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STUDIO ARCHITETTURA AMATILLI

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1° ASSEMBLEA GENERALE NUCLEI X MUNICIPIO 11/04/2010

Apr , 11
1°  ASSEMBLEA  GENERALE  NUCLEI  X  MUNICIPIO  11/04/2010

L’11 aprile 2010 si tiene la prima Assemblea Generale dei Nuclei del X (ex XIII) Municipio di Roma, prima iniziativa dell’intero Comune di Roma che vede riuniti in un’unica visione progettuale e con la partecipazione attiva di tutti i Consorziati, i Nuclei di Edilizia ex abusiva di un intero Municipio. Si tratta della prima iniziativa pubblica portata avanti dal neo-fondato Coordinamento dei Consorzi del X Municipio, sorto per rapportarsi in maniera unitaria, insieme al Municipio, con le Istituzioni del Comune di Roma e con le altre Associazioni del settore, allo scopo di agevolare i processi amministrativi relativi al recupero ed al rilancio delle aree urbane della periferia di Roma.

L’assemblea ha registrato una grande partecipazione da parte dei consorziati degli 8 Consorzi fondatori, erano presenti circa 900 persone, così come vi è stata una grande partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni, praticamente al completo il Consiglio del Municipio XIII: il Presidente Giacomo Vizzani, il Vice Presidente e Assessore all’Urbanistica Renzo Pallotta, il Presidente della Commissione Urbanistica Sergio Pannacci e gli altri Consiglieri di maggioranza. Per il Comune di Roma hanno partecipato: il Presidente della commissione Urbanistica On. Marco di Cosimo, l’Assessore ai Lavori Pubblici e delle Periferie On. Fabrizio Ghera ed il Direttore Arch. Massimo Mazzer, l’Assessore alle Attività Produttive al Lavoro e al Litorale On. Davide Bordoni, il Presidente della Commissione Ambiente On. Andrea De Priamo.

Nell’assemblea l’Architetto Giuseppe Amatilli, che ha coordinato i lavori, ha presentato i Nuclei interessati dai progetti dei Piani Urbanistici illustrandone le caratteristiche principali dei progetti stessi. Ha evidenziato la grande partecipazione dei Consorziati, segno tangibile della volontà comune a partecipare al processo di Recupero Urbano dei propri territori. Ha presentato il “Coordinamento” ribadendo i principi ed i fondamenti, ha poi ricordato della Conferenza Internazionale organizzata dal Sindaco Gianni Alemanno nei giorni 8 e 9 aprile, con i più grandi architetti del mondo sulla trasformazione urbanistica di Roma verso il 2020; la seconda giornata è stata tutta dedicata alla Riqualificazione della Periferia Romana. I grandi urbanisti hanno confermato ciò che è già in atto, “al recupero ed alla trasformazione della periferia” non ci è alternativa, la gente riconosce una migliore qualità di vita rispetto al centro storico, motivo per cui da anni è in atto lo spostamento dei cittadini dal centro alla periferia. Il recupero delle periferie va fatto: Con la riqualificazione delle aree già edificate e “con le opere pubbliche”; Con un’edilizia architettonica di qualità, (case ben fatte) a misura d’uomo; Con un’accettabile mobilitò, infrastrutture di trasporto pubblico evitando i“costi del traffico” (strade e parcheggi da realizzare” e tempo perso per le persone.

Ha riportato alcune affermazioni dei grandi architetti urbanistici contemporanei:

“Nella città di Roma, la qualità architettonica dell’abusivismo è migliore dei palazzoni ufficialmente realizzati, per la gente sono “invivibili” luoghi privi di ogni identità sociale, diversamente dalle borgate”. (Leon Krier)

“Bisogna “costruire dove è già costruito” risparmiando l’agro romano per avere uno sviluppo sostenibile (ragionevole), evitando di intasare la viabilità principale. La periferia è “la città che sarà”, ma si può fare solo con processi di partecipazione della gente perché per riuscire, oltre a trasformare i luoghi, bisogna trasformare anche le persone e la percezione che queste hanno dei luoghi stessi che si trasformano, in quanto sono loro la parte attiva del processo”. (Renzo Piano)

“Riqualificare con opere pubbliche di importante valenza architettonica che aiutino a creare spazi sociali identificativi. È un’occasione per dare spazio alla qualità e innovazione architettonica, con opere rappresentative e rappresentanti”. (Richard Meier)

Vi è stato quindi l’intervento dei Presidenti dei Consorzi, ognuno per il proprio territorio ha evidenziato le caratteristiche e le problematiche, trasmettendole ai Rappresentanti delle Istituzioni presenti. Tutti hanno ricordato che questi territori sono abitati da più di 30 anni e che, se è vero che finalmente vi è la possibilità di presentare i piani urbanistici attuativi, bisogna accelerare i tempi per l’approvazione, così da dare inizio all’attuazione; in fondo questo recupero per l’amministrazione è a “costo zero”, perché a carico degli stessi consorziati che edificheranno, e che metteranno a disposizione le risorse economiche con i propri contributi. È stata richiesta, ove possibile, anche una semplificazione delle procedure amministrative per le approvazioni dei vari progetti.

Il Geom. Franco De Luca ha riassunto l’insieme delle problematiche e del potenziale in una visione complessiva dei Nuclei del XIII Municipio. Ribadendo che bisogna rispettare i piccoli proprietari che vogliono costruire la propria casa, che in questi anni si sono sempre visti anteporre le costruzioni dei grandi costruttori, se l’attuale amministrazione vuole dare un segno di un diverso modo di operare, deve anteporre la piccola proprietà e lariqualificazione di questi territori alle logiche dei grandi costruttori che con i loro massicci interventi, senza la realizzazione delle infrastrutture primarie di viabilità, stanno intasando le arterie principali di mobilità.

Il Presidente del XIII Municipio On. Giacomo Vizzani ha ribadito la sua favorevole condivisione del “Coordinamento” rilevando la necessità della sua esistenza; per questo fin da subito, ne ha affiancato la fondazione, ha comunicato che il riconoscimento è tale che almeno un rappresentante del Municipio sarà indicato a farne parte, così da aiutarne l’operatore. Il Presidente ha invitato i consorziati a fare in modo di presentare i piani urbanistici da subito, approfittando di quest’ultima delibera e dando a questi territori un assetto di quartieri moderni, cercando di unirsi in una visione e interesse comuni, sacrificando, dove è necessario, l’interesse singolo.

È intervenuto quindi l’On. Marco di Cosimo, Presidente della Commissione Urbanistica, ha illustrato la delibera n.122 del 2009 che, dopo vari anni, permette la presentazione dei progetti urbanistici, ha promesso ai Presidenti dei Consorzi che l’attenzione dell’amministrazione comunale sarà certa e si cercherà di abbreviare quanto più possibile i passaggi burocratici di approvazione dei piani stessi.

Vi è stato quindi l’intervento dell’Assessore Fabrizio Ghera, che si è soffermato sulla Conferenza dell’Urbanistica e del successo avuto, ha ribadito che indubbiamente le grandi opere per Roma sono importanti, ma bisogna anche realizzare i servizi primari per la periferia. In primo luogo l’illuminazione pubblica, ha dato la sua disponibilità ad aiutare questi processi di recupero urbano assicurando che l’amministrazione vuole dare maggiori
risorse economiche a questo territorio per realizzare, oltre alle opere primarie, anche le opere pubbliche secondarie, scuole e servizi pubblici.

Ha chiuso gli interventi Davide Bordoni, Assessore alle Attività Produttive al Lavoro e al Litorale. Su introduzione dell’Arch. Giuseppe Amatilli si è soffermato sulle opportunità che questi territori possono avere come fonte di Attività Lavorativa ed Economica, già in fase di attuazione, con la realizzazione delle opere pubbliche e delle volumetrie private, ma anche in futuro con le attività produttive, già in questa fase di pianificazione si deve pensare a prevedere attività lavorative private che rendano i quartieri“vivi”, evitando come in passato di realizzare quartieri “dormitorio”.

L’assemblea si è chiusa con la promessa di ritrovarsi prossimamente con l’illustrazione dei Piani Urbanistici in fase di redazione.

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